mercoledì 28 novembre 2007

Taxi driver, parte 2


I tassisti mi hanno stufato.
Per chi di voi pratica Roma quanto dico non è una novità. Nella splendida cornice-della-grande-capitale è difficile riuscire a recuperare un taxi, le attese al telefono –accompagnata il più delle volte da musichette fastidiosissime – rischiano di trasformarti in matusalemme, i costi sono più che doppi rispetto ad altre città.
Una soluzione di buon senso, prevista dal pacchetto Bersani e demandata ai sindaci, è quella di allargare il numero delle licenze e sanzionare qualsiasi pratica volta a limitare la concorrenza (accordi di cartello, prezzi minimi, ecc.). La speranza è che si riesca ad avere maggiore disponibilità di vetture e un prezzo minore, essendo sottoposto alle pressioni della concorrenza.
Il sindaco di Roma (Ualter Ueltroni, come dicevano Ficarra e Picone), dopo il passo indietro dell’estate scorsa, ha deciso di far seguito a questa decisione proponendo l’emissione di cinquecento nuove licenze.
Apriti cielo.
Le ultime notizie parlano di piazza Venezia completamente bloccata, in una città in cui un piccolo incidente può bloccare per ore il traffico nelle ore di punta. Addirittura di un’occupazione del Campidoglio (sede del Comune). Perché? I tassisti protestano come al solito violentemente, mettendo sul piatto della bilancia la loro capacità di far male alla città.
Cosa dovrebbe fare Ualter? Secondo me, mandarli a quel paese.
Più veltronianamente, dovrebbe ascoltarli, blandirli e fare esattamente quanto ha proposto. Niente di meno. Ci vuole un po’ di coraggio. Vedremo.

4 commenti:

Cipputi ha detto...

Non dimentichiamoci un elemento importante per analizzare la vicenda dei taxisti pazzi. A Roma, i sindacati e le cooperative di tassisti sono tutte - o quasi - in mano a soggetti di estrema destra. Per cui la politicizzazione dello scontro è esasperata anche da questo aspetto.
Basta andare a una protesta dei tassinari romani, per vedere qua e là tatuaggi con croci celtiche e a volte anche saluti romani.

bradiponevrotico ha detto...

lo sai che diverse persone mi hanno contattato perchè vogliono conoscerti?
Certo che il mondo è pieno di persone strane...

P.S. sui tassisti hai ragione ma tu cipputi la butti sempre in politica!

Cipputi ha detto...

Il privato è politica... ma se la politica non fosse così priva di privato nel senso di privatezza non ci sarebbe bisogno di politicizzare così il privato rendendolo privo di provata politica del privarsi di prevaricazione.

Anonimo ha detto...

ma quante ne sai?!