martedì 29 luglio 2008

Tremarella dei quotidiani


Dopo la seriosità dei due commenti sul congresso di Rifondazione, permettetemi una riflessione defatigante.
Circa due settimane fa, di domenica, io e Brad ci trovavamo - orgogliosi della nostra panza e del nostro biancore da lavoratori - sulla spiaggia di Sperlonga (ridente cittadina ecc ecc).
Mentre attendevamo in un baretto di un lido il nostro panino, mi colpisce il titolo di apertura di un giornale.

TREMARELLA DEGLI STATALI

Il giornale, manco a dirlo, è Libero, diretto con la scimitarra da Vittorio Feltri. Ora, senza voler non voglio scendere nei particolari del contenuto del pezzo, che si riferiva alla furiosa ansia di ripulire l'impiego pubblico dai parassiti nullafacenti di Renato Brunetta (ma i parlamentari, non sono statali? Se dessero il buon esempio, cominciando a lavorare 5 giorni a settimana invece di 4, e presentandosi in parlamento almeno 8 volte su dieci?).
M'inquieta il linguaggio rozzo e demenziale con cui ormai un certo giornalismo si rivolge ai lettori. Ma forse sono io che non riesco ad abituarmi ai tempi. Dunque, mea culpa! Per tornare sulla retta via, provo a formulare di seguito alcuni titolo di giornale in linea con i tempi:

- Esercito nelle città. Cazzi amari per gli stranieri

- Berlusconi, stop a dialogo con Pd: "Ma chi se li incula?"

- Stop di Silvio, cagarella di Veltroni

- Brunetta agli statali: "Andateci ora a fare la spesa dopo aver timbrato il cartellino, sporchi parassiti"

- Spaccatura Rifondazione.I comunisti non si mettono d'accordo manco per scegliere la pizzeria

- Pelata: Mussolini anticipò la moda. Rivedere i libri di storia

- Provocazione Islam: l'Imam non vuole il crocifisso nella moschea

- Obama in vantaggio. Un negro alla Casa Bianca NO!

- Che hai, Ahmadinejad... PAUUURA?

- Prrrrrrrrrrrrrrr! A buon intenditore, mezza parola

4 commenti:

bradiponevrotico ha detto...

il fatto che i parlamentari dovrebbero lavorare di più e meglio non toglie molto alla battaglia di Brunetta.
Sarà strumentale, populistica e reazionaria ma spero che la faccia lui fino in fondo, perchè il PD o in genere il centrosinistra non potrebbe in nessun caso farla, per via del legame forte con quell'elettorato

Quindi, sia detto molto a bassa voce, daje Brune', daje!

(pauuraaa)

Cipputi ha detto...

Ah Brad, e apri gli occhi però!
Come ti avevo già detto in una discussione sul tema, una cosa sono i proclami, un'altra sono i fatti. E i fatti dicono che il governo sta tagliando il 20 % degli stipendi a TUTTI gli statali indiscriminatamente, a quelli bravi e a quelli fannulloni. A quelli che guadagnano tanto e ai tanti che guadagnano POCO. Non sta licenziando nessun fannullone! E' solo demagogia, non ti fare fregare pure tu!
Ragiona, cribbio, non ti fermare ai titoli dei giornali!!

Ps: i parlamentari sono dipendenti statali, e devono essere trattati come gli altri e CONTEMPORANEAMENTE, non sono due discorsi diversi.

bradiponevrotico ha detto...

si vede che sei figlio di statali

(cmq hai ragione: se non si riesce a discrimare il merito, è solo un provvedimento punitivo. Mi aspetto queste reazioni anche quando ancora una volta gli statali strapperanno un adeguamento del contratto superiore all'inflazione, anche in quel caso indiscriminatamente...)

Cipputi ha detto...

Si vede che non sei figlio di statali!