mercoledì 20 gennaio 2010

Via Craxi


Ma insomma, il problema non è se Craxi fosse un pezzo di merda o no. Probabilmente, era anche una persona molto umana. E politicamente, da capo del governo ebbe coraggio e fece – insieme a scelte sbagliate – anche diverse cose giuste e apprezzabili.

Il fatto è che Craxi, all'apice del potere, quando rappresentava le istituzioni repubblicane, rubava. Rubava per il suo partito, e qualche soldo finiva in tasca pure a lui. Era al centro di un sistema di clientela e corruzione. Mazzette. Persone scavalcate da altre persone brave a ungere gli ingranaggi. Stiamo parlando delle questioni che appestano il paese e gli impediscono di diventare una democrazia matura e compiuta.

Di fronte a questo, che abbia avuto il coraggio di assumersene le responsabilità davanti al parlamento (ma attenzione, non davanti ai giudici, e questo non è un dettaglio) – e che attorno a lui ci fossero uomini ben peggiori che adesso governano o siedono alle camere, non ha alcuna importanza.

Le istituzioni repubblicane – in primis Napolitano – non possono celebrare né assolvere formalmente una persona che nell'atto di rappresentare il paese ha fatto il suo interesse con metodi illegali, calpestando i diritti di tante persone.

Purtroppo, è invece quello che sta succedendo in questi giorni.

1 commento:

Francesco ha detto...

Hai proprio ragione. Quello che mi fa rabbia, appunto, è che vi sia anche in questo una forma di sdoganamento di principi che prima non era lecito esprimere; stiamo parlando di uomini che avrebbero potuto non rinunciare alla dignità personale e delle istituzioni che rappresentavano, sottoponendosi al giudizio ed alle leggi.
Invece sono scappati.
Al meglio stiamo parlando di codardi.
Si possono aver fatto sbagli, si possono aver compiuto anche i delitti più efferati (penso al terrorismo), ma se ci si è sottoposti alle leggi dello stato, agli occhi dello stato (e non quelli personali del singolo cittadino, per cui è lecito valgano altre regole) ci si può considerare "puliti".

Si sta dicendo ad alta voce che questo, che è un assioma, un fondamento, può non essere vero.

Si dice che Craxi "abbia pagato per tutti", senza che egli abbia "effettivamente pagato" un bel nulla.

Anche questo è un modo di attaccare la magistratura, o quantomeno, di sminuirne il ruolo;
se non serve il giudizio, se il giudizio può essere del "popolo", a cosa servono i giudici?

Era uno dei punti cardine della P2 di Gelli.
Primo, desautorare i sindacati; secondo, desautorare la magistratura.

Proseguono sui loro binari, fanno bene il loro lavoro.