mercoledì 3 novembre 2010

Marchette d'autunno (del patriarca)

Lo so, la citazione de L’autunno del Patriarca di G.G.Marquez è fin troppo semplice in relazione alle ultime vicende che interessano Berlusconi e tutta l’Italia. Banale.

Ma uno si rivende le citazioni che ha – e che diamine! – e io ho già utilizzato il libro più contorto del colombiano per la mia tesi di laurea, con buon successo di pubblico e critica.

Pensate per esempio a Nadia, la escort palermitana che in questi giorni contende la ribalta mediatica a Ruby Rubacuori e Barack Obama, che in un’intervista a Repubblica ha ricostruito in questo modo un colloquio con il pres.delcons. presso villa San Martino ad Arcore:

«Racconta Nadia Macrì che il presidente restò male per una sua battuta. "Mi chiese, "cosa fa lei nella vita?". Gli risposi: "Presidente, cosa vuole che faccio, le marchette". Allora lui fece uscire l'altra ragazza e mi riprese: "Questo lei non deve dirlo".»
La sincera naturalezza con cui Nadia risponde a B. è degna di una grande commedia, di uno scambio di battute tra Monica Vitti e Alberto Sordi o tra Uma Thurman e John Travolta.
Silvio si risente perché questa risposta svela il trucco su cui si fonda la serata festeggiante, i cui ospiti sarebbero da un lato imprenditori, notai, giornalisti, politici e dall’altro studentesse laureande, igieniste, showgirl e rappresentanti della Avon (la Tupperware è roba da tardone).
Che non si dica che alla festa c’erano le mignotte ad allietare l’autunno di tutti quei patriarchi, men che meno del principale Patriarca! Non sia mai!
Certo al presidente piacciono le belle donne ma solo per filantropia.

E mi tornano in mente le parole dello psichiatra Luigi Cancrini che ieri a RaiNews24 parlava con pietà di un completo distacco dalla realtà per l’uomo Berlusconi, spaventato dalla perdita del potere come dalla perdita della madre e della moglie, e rassicurato solo dalla fiction di cui è protagonista.

E allora mi viene in mente il Patriarca nel suo autunno di Gabo Marquez che dal cortile del suo palazzo presidenziale seduce e circuisce – col fascino del potere o la personale gagliardìa - delle ragazzette della scuola dirimpettaia, per poi scoprire in un lampo di lucidità che è tutta una messa in scena; che quelle studentesse altro non sono che puttane pagate dalla sua corte (staff si direbbe oggi) per assecondarne le pulsioni senili.


E nell’allucinato racconto, nella sua malinconica fine, gli yankee si portano via il mare, con tutto quello che c’era dentro, il mar dei caraibi trasportato in tante casse di legno.

6 commenti:

bradiponevrotico ha detto...

devo ammettere che l'immagine d'apertura di vincino l'ho rubata da ludik.blogspot.com, il miglior blog in circolazione.

Cipputi ha detto...

...dopo il nostro naturalmente (cazzo, ti devo insegnare pure le basi del autopromozione!)

bradiponevrotico ha detto...

ma noi in quanto bradipo non siamo in circolazione, siamo fermi sull'albero

fava

Anonimo ha detto...

quanto moralismo e quanta ipocrisia: delle puttane tutti ne parlano male ma poi tutti ci vanno...single e padri di famiglia

bradiponevrotico ha detto...

caro anonimo, quello che dici è vero ma il mio intento non era moralistico, mi interessava il lato umano di B. per quello che traspare dai racconti incrociati e dalle sue stesse parole.

Per l'ipocrisia invece ti riporto questo stralcio di intervista a delle escort, apparsa sul corriere.it

"Ma i clienti chi sono? «Tutti gli uomini. Meglio, sono tutti gli uomini con sufficiente denaro, o potere. I professionisti per esempio hanno tempo e soldi a sufficienza per togliersi ogni sfizio. Poi ci sono i figli di papà, ma quelli si rivolgono più alle escort ufficiali, quelle che hanno il sito sul web. Infine ci sono i politici: sono i clienti più ricercati, perché ci possono sistemare, e loro lo sanno. Ormai sono molto imprudenti. Ti notano mentre fai la hostess a un convegno? Sono capaci di farti rintracciare. Così magari ti arriva una telefonata sul cellulare dell’onorevole X e tu ti chiedi chi gli abbia dato il tuo numero. Anche tra di loro ci sono differenze. Quelli che sono lontano dalla famiglia sono appiccicosi. Altri si innamorano: il patto allora è chiaro, loro ti mantengono generosamente con un mensile, e ti hanno in esclusiva. Infine ci sono anche delle differenze “ideologiche”. Quelli di sinistra cercano di salvare le apparenze, quelli di destra invece usano le ragazze come medaglie, si fanno vedere in giro. Per due motivi. Sanno che avere tante donne intorno sottolinea il loro potere, e sanno che più ne hai più ne arriveranno»."

thashiez ha detto...

replica wholesale handbags cheap replica handbags replica designer bags