lunedì 20 dicembre 2010

Anche Dexter vuole le primarie: così Facebook vuole convincere Bersani


La nuova iniziativa del social network. Parlano gli organizzatori della campagna.

Leonardo Masnata
“Anche Dexter vuole le primarie"!
Dopo i cartoons per sostenere la giornata mondiale dei diritti dei minori e la frasi ambigue su dove “ho lasciato la borsa” (vedi "mi piace sul divano") per la campagna di prevenzione del tumore al seno, Facebook si organizza per un altro tema molto sentito in questi giorni.
E stavolta, a sorpresa, è un tema politico, le primarie del centrosinistra.
Centinaia di immagini di personaggi famosi del presente e del passato, dei cartoni animati, della tv commerciale degli anni ‘80, della politica e della letteratura, stanno invadendo le bacheche virtuali degli iscritti italiani di Facebook. Ad accompagnare le immagini una didascalia che assicura come il personaggio in questione “vuole le primarie!”.

La campagna che vuol far cambiare idea a Bersani

Si tratta di una campagna di pressione virale, che punta sul passaparola e sull'originalità, per convincere i partiti del centrosinistra a fare le elezioni primarie per scegliere il candidato a premier alle prossime elezioni, con molta probabilità imminenti.
La campagna “Tutti vogliono le primarie!” è stata lanciata dalla Fabbrica di Nichi Roma (qui il gruppo sul social netwok), ed è una delle azioni che sono nate spontaneamente su internet dopo la dichiarazione del segretario del Pd Pierluigi Bersani, che si è dichiarato disponibile a rinunciare allo strumento delle primarie (previsto dallo statuto del partito) pur di creare una larga alleanza che comprenda il neonato partito Alleanza per la Nazione di Fini e Casini.

“Tutti vogliono le primarie”

La campagna “Tutti vogliono le primarie!” sembra piacere al popolo di Facebook, che si sta sbizzarrendo a postare in bacheca immagini strampalate di “presunti” sostenitori delle primarie.
Dal pupazzo Rockefeller a Jessica Fletcher, passando per i Led Zeppelin e l’Omino Bianco, fino a Docrot House e i ragazzi della Terza C, popolare serie tv di vent'anni fa.
A giudicare dalle scelte, in gran parte provenienti dall'immaginario culturale dei bimbi degli anni 80, molti dei facebookiani che stanno partecipando alla campagna sono trentenni.
E non mancano riferimenti a culture di nicchia, come quella porno qui rappresentata dalla “Gola Profonda” Linda Lovelace, e dalla Pornofemminista american Annie Sprinkle, per finire con la beffarda provocazione dal sapore molto attuale: “Anche Scilipoti, oltre al mutuo e all'agopuntura, vuole le primarie”.

Gli ideatori spiegano com’è nata l’idea

Gli ideatori della campagna spiegano: “L'idea è nata dopo aver appreso che il Pd sarebbe intenzionato a non fare le primarie di centrosinistra e allearsi piuttosto con Casini e Fini. Ci è sembrata una follia. Se c'è un dato evidente anche ai più sprovveduti – dicono dalla Fabbrica di Nichi Roma – è il bisogno di politica che la società civile, soprattutto i giovani, chiede in questi giorni. Un bisogno che fa paio con la frustrazione e la rabbia per non poter condizionare in nessun modo la scelte della classe politica italiana, come ha dimostrato la manifestazione degli studenti dello scorso 14 dicembre a Roma. Le primarie sono il primo e il più diretto strumento per trasformare questa frustrazione in partecipazione politica”.

Le fabbriche di Nichi: ecco chi siamo

Le Fabbriche di Nichi sono gruppi di persone nati in tante città italiane la scorsa primavera, inizialmente per sostenere la candidatura di Nichi Vendola a governatore della Puglia. Dopo la vittoria alle regionali, si sono trasformati in un laboratorio di cittadini che fanno politica sul territorio, con azioni pratiche e simboliche.
Chiaramente tra le motivazioni che hanno spinto la Fabbrica di Nichi Roma a lanciare questa campagna virale su Facebook c'è il sostegno a Vendola come candidato premier alle prossime elezioni. Ma se così tante persone stanno aderendo a questo “gioco”, vuol dire che il tema è molto sentito. Come dimostrano anche gli appelli degli stessi iscritti del Pd che in questi giorni chiedono a Bersani di ripensarci.
“E del resto - commentano gli ideatori della campagna - se anche la mano della Famiglia Addams vuole le primarie, possibile che solo i dirigenti del Partito Democratico non le vogliano?”

pubblicato su ilsalvagente.it

1 commento:

bradiponevrotico ha detto...

bravo questo Masgalano o Magnago..