venerdì 20 giugno 2008

Appello alla nazionale


La Spagna è avanti, si sa. E' più moderna, più dinamica, più giovane, più godereccia, più aperta, più gay, più lesbica. Meno razzista? Forse sulle politiche anticlandestini ci andrei piano a fare l'elogio di Zapatero, perché non ci va giù per niente leggero. Però per lo meno, anche sull'immigrazione clandestina, sono forse più pragmatici di noi.
Insomma, la Spagna si volta, ci guarda con un sorrisetto sarcastico, e continua a correre.
Tutto vero, tutto sacrosanto.
E appunto per questo, vi prego squadradicalciodellanazionaleitaliana... rompetegli il culo e vincete!
Battete la Spagna nei quarti di finali degli europei... fatelo per noi giovani italiani internazionalisti che abbiamo amici nella penisola iberica e ogni volta dobbiamo rintuzzare le accuse che siamo un paese arretrato, ben sapendo che è vero.
Dateci questa piccola soddisfazione, almeno nel calcio...

4 commenti:

bradiponevrotico ha detto...

caro cipputi, è un periodaccio.
neanche la nazionale ci regala qualche soddisfazione...

speriamo che almeno l'estate sia all'altezza

Cipputi ha detto...

guarda... ci vuole poco per essere all'altezza di certe bassezze ;)

Anonimo ha detto...

rigori

argh

ma a parte quelli, perché facciamo correre i 100 metri ai maratoneti...?
che centrocampo era quello di ieri sera?
e poi. Cassano e Toni sembravano giocare su due campi diversi.
Toni sembrava disperso nel deserto, poveraccio, sembrava un pinnuluni, quando di solito è un gigante.
Poveri noi, una squadra di trincea, da barricate. Da zero a zero.

Da rigori. Sbagliati.

Con tutto il rispetto per Donadoni - è facile fare i ct da casa - però quando penso a lui mi viene in mente il rigore sbagliato a Italia '90...

Siamo Campioni del Mondo però!

Anonimo ha detto...
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