lunedì 21 luglio 2008

Piccoli Fragilissimi Elettroshock


Dato il caldo, e il riflusso gastrocivicoesofageo di questi tempi, ci tocca applicare dei piccoli e puntuali elettroshock alle nostre coscienze per evitare che vaghino intorpidite per l'Italia di oggi, sbavandosi addosso minestrine all'olio di ricino scadute e indigeste.

Preferirei parlare di gnocca e vacanze. Però si tratta di recuperare qualche canna qua e là e tirare su una minibarricata che ci faccia sentire che ancora lottiamo.

Ecco i due piccoli elettroshock alla coscienza della settimana:

Lodo Bolzaneto (dal titolo del Manifesto). Chi era al G8 di Genova, ma anche chi c'era solo col cuore, non può non sentire la rabbia e l'indignazione di fronte alla sentenza sulle torture della caserma Bolzaneto. Pochissimi i condannati, con pene che arrivano massimo ai 5 anni. E in Italia se fai un reato da 5 anni, non ti fai neanche un giorno di galera. E poi, secondo i magistrati, non c'era tortura. Bah... vuoi vedere che se non gli metti addosso le tute arancioni e il cappuccio nero non vale?

Ennesima aggressione a Pino Maniaci, il giornalista di Tele Jato, tv locale di Partinico, che attacca mafia e malaffare in maniera ironica e beffarda. Ne avevamo già parlato su questo blog qualche mese fa, al tempo dello scorso attentato. Adesso gli hanno bruciato la macchina. La cosa mi mette una grossa inquietudine addosso. Perché della mafia tutto si può dire, tranne che non sappia dove andare a parare...

Stay Human! Se potete...

1 commento:

Anonimo ha detto...

non so se servono gli elettroshock. restando nell'ambito delle pratiche psichiatriche, io ho l'impressione che ci abbiano lobotomizzati, socialmente lobotomizzati.
o tramite pratiche pavloviane abbiano stimolato in noi un rigetto assoluto per tutto ciò che è sociale; come se il nostro arto sociale si fosse intorpidito e ora il solo sospetto del pensiero di usarlo ci spaventa e ci manda in agitazione.

"dove si va da qui?"
è la frase che mi rimbomba più in questo periodo di perdita della bussola, della carta stradale, del navigatore satellitare, della stella polare.
dove siamo lo possiamo constatare, dove si va è una specie di rebus di una sciarada in forma di puzzle.

"il futuro è una palla di cannone accesa..."ma le polveri sono bagnate e non riesce nemmanco a esplodere. Moriremo di stenti.
argh