lunedì 20 ottobre 2008

Italia si, Italia no... Fiu fiu fiu fiu fiu fiu!


Due, tre cose che ho letto qua e là nel giornale negli ultimi giorni (e che mi hanno colpito, of course)

1. Dice che la Nasa sta ricreando l'odore dello spazio per le proprie esercitazioni. Gli astronauti che hanno fatto le passeggiate spaziali hanno riferito che l'odore dello spazio è simile alla Carne arrostita in padella (sic). Dunque, il mio ex conquilino per anni, il prode Antonello, abruzzese della meglio specie, soleva arrostirsi il bisteccone mandatogli dalla mamma, con formato coperta, spesso quando un fouton Ikea, quasi ogni sera. Accompagnava la fettazza di carne con abbondanti patatine fritte. L'odore del pasto frugale, evidente toccasana per il suo fegato, impestava tutta la casa per ore. Ecco, non so, certe domande dovrebbero rimanere avvolte nel mistero... Insomma, possibile che da ora in poi, quando sentirò il tg parlare di passeggiata nello spazio, dovrò immaginarmi Antonello che galleggia nel vuoto con una padella in mano?

2. Leggo su Dnews di oggi che una Gang di ragazzi ha picchiato a sangue un coetaneo per rubargli l'I-pod. E la cosa che mi colpisce di più in tutta la storia è l'idiozia conformista dei giornalisti, che dilaga sempre di più. L'articolo dice che la "gang" è formata da... due persone! Tu t'immagini dieci omaccioni vestiti alla Easy Rider, ubriachi e minacciosi, invece adesso per fare una gang (che va così di moda nei giornali) bastano due persone. Pensa un po', meno ancora della chiesa (com'era la frase? bastano tre persone per fare una messa, o una chiesa, non ricordo...). Una persona con un minimo di senso del ridicolo avrebbe scritto "due ragazzi picchiano un coetaneo". Il giornalismo italiano preferisce parlare sempre e comunque di "Gang", oh yeah. Salvo poi trascinarsi ancora di più nel ridicolo, come quando il giornalista racconta la dinamica del pestaggio e incalza: "la gang circonda il ragazzo". Vabbè, buttiamola sulla geometria... ve li immaginate due punti che circondano un altro punto?

3. Ahhh, che bello, meno male che c'è Gnazio La Russa. Il ministro della Difesa ha pensato di festeggiare il 4 novembre, data della fine della prima guerra mondiale per l'Italia, con una bella serie di iniziative di vago sapore retrò (avete capito bene: fascista). Parate, controparate, giubili e militari nelle scuole a stimolare il sentimento patriottico degli scolari. Peccato che gli stessi alti ufficiali dell'esercito abbiano mostrato non pochi mal di pancia alla notizia. Non ci sono soldi per le mansioni ordinarie delle forze dell'ordine, e il ministro vuole spendere 7 milioni di euro solo per i festeggiamenti del 4 novembre. Chiedendo per di più il pizzo ("facciamo 30mila euro") alle ditte fornitrici dell'arma. Io propongo una cosa, a sti poveracci di militari mandati nelle scuole, giovani studenti, proponete uno scambio: state a sentire diligentemente la storia della prima guerra mondiale, poi raccontatene voi un paio ai militari. Una comincia a Genova il 19 luglio del 2001, l'altra a Mogadiscio qualche mese prima, e parla di violenze sulla popolazione locale. Chiedete spiegazioni, con cortesia e brama di sapere, così come fareste con qualsiasi altro insegnante.

(4) E' morto Vittorio Foa, padre della sinistra italiana. Parafrasando De Andrè, "Signore, lei è un padre molto distratto", perché i figli deve esserseli persi al luna park... o almeno, qui non ci sono.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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