domenica 2 dicembre 2007

CineFuturo



Ieri sera, al telefono con Gianluca, apprendo che ha vinto insieme al fratello il premio speciale della giuria al Torino Film Festival, il primo con la firma di Nanni Moretti. Il film di Gianluca e Massimiliano De Serio s'intitola "L'esame di Xhodi" e parla di una scuola d'arte a Tirana. E' stato premiato nella catogoria "Italiana.doc", la seconda più importante del festival, per "aver saputo raccontare con inconsueta padronanza dei mezzi espressivi la straordinaria, quotidiana esperienza della creazione artistica".
Ecco, è sempre bello quando un amico con cui ha passato momenti felici, ottiene un risultato così importante nell'inseguimento dei suoi sogni.
Con Gianluca condivido ricordi spensierati durante l'Erasmus a Lisbona nel 2002. Come una volta che lo accompagnai di notte a riprendere un pollo nella vetrina di un macellaio, per uno strampalato corto che aveva deciso di girare.
Grazie a Gianlu ho potuto conoscere altri cinefattori più o meno aspiranti, e ho capito una cosa:che nell'arte, le cose importanti le fanno quelli che hanno un'urgenza dentro, che seguono una voce interna.
Non quelli che come prima cosa hanno chiaro in testa che vogliono fare il regista, lo scrittore, l'attore. Ma quelli che vogliono/devono raccontare quella storia - non un'altra - perché non potrebbero fare altrimenti.
E allora questo premio, in un momento di passaggio come può essere quello di un giovane che si avvicina alla trentina, mi ricorda che il coraggio è sempre la via migliore per la felicità.

4 commenti:

bradiponevrotico ha detto...

bello questo post (strano per Cipputi)
complimenti a Gianluca De Serio che ho avuto modo di conoscere in una bella festa fuori di testa all'Angelo Mai.
Spero di vederlo presto, possibilmente al cinema grazie a qualche distributore illuminato.

P.S. comunque, continuo a ribadire che Gianluca somigli ad Antonio Albanese

Unknown ha detto...

complimenti a Gìanlu, questo corto è davvero un passo avanti rispetto ai precedenti lavori.E a questo punto non sono la sola a pensarlo; è bello cogliere il "progress".Quando lui e suo fratello parlano di come e quando nascono le idee non nascondono di approdare a certe scelte pur partendo da preussupposti diversi.é lì che danno voce all'urgenza, e vi assicuro che si vede!bravissimi,anche se c'è chi vi chiama "schiantati":)giò

Cipputi ha detto...

per la precisione (quando dico questa frase mi vedo sempre Massimo Maria Giovanni, l'ospite fisso di Quelli che il calcio di tanti anni fa): L'Esama di Xhodi non è un corto, è un documentario e dura 62 minuti.

Unknown ha detto...

cipputi,senza te che ti senti M.M.Giovanni, come faremmo?!evviva la verità!!g