giovedì 24 aprile 2008

25 Aprile 1945


Cara Gisella,
quando leggerai queste righe il tuo papa non sarà più. Il tuo papa che ti ha tanto amata malgrado i suoi bruschi modi e la sua grossa voce che in verità non ti ha mai spaventata.
Il tuo papa è stato condannato a morte per le sue idee di Giustizia e di Eguaglianza.
Oggi sei troppo piccola per comprendere perfettamente queste cose, ma quando sarai più grande sarai orgogliosa di tuo padre e lo amerai ancora di più, se lo puoi, perché so già che lo ami molto.
Non piangere, cara Gisellina, asciuga i tuoi occhi, tesoro mio, consola tua mamma da vera donnina che sei. Per me la vita è finita, per tè incomincia, la vita vale di essere vissuta quando si ha un ideale quando si vive onestamente, quando si ha l'ambizione di essere non solo utili a se stessi ma a tutta l'Umanità. Tuo padre ti ha sempre insegnato a fare bene e fino ad ora sei stata una brava donnina, devi essere maggiormente brava oggi per aiutare tua mamma ed essere coraggiosa, dovrai essere brava domani per seguire le ultime raccomandazioni di papà.
Studia di buona lena come hai fatto finora per crearti un avvenire. Un giorno sarai sposa e mamma, allora ricordati delle raccomandazioni di tuo papa e soprattutto dell'esempio di tua mamma. Studia non solo per il tuo avvenire ma per essere anche più utile nella società, se un giorno i mezzi non permetteranno di continuare gli studi e dovrai cercarti un lavoro, ricordati che si può studiare ancora ed arrivare aisommi gradi della cultura pur lavorando.
Mentre ti scrivo ti vedo solo nell'aspetto migliore, non vedo i tuoi difetti ma solo le tue qualità perché ti amo tanto: ma non ingannarti perché anche tu hai i tuoi difetti come tutte le bambine (ed anche i grandi), ma saprai fare in modo di divenire sempre migliore, ed è questo il modo migliore di onorare la memoria del tuo papa.
Tu sei giovane, devi vivere e crescere e se è bene che pensi sovente al tuo papa, devi pensarci senza lasciarti sopraffare dal dolore, sei piccola, devi svagarti e divertirti come lo vuole la tua età e non solo piangere.Devi far coraggio alla mamma, curarla e scuoterla se è demoralizzata. Sii brava; sempre; ama sempre la mamma che lo merita tanto.
Il tuo papa che ti ha amata immensamente ti abbraccia ed il suo pensiero sarà fino alla fine per tè e mamma.
Il tuo papà.
(lettera di un anonimo partigiano alla figlia)

1 commento:

bradiponevrotico ha detto...

leggete questo breve (increbile ma vero) post di suzukimaruti:

http://www.suzukimaruti.it/2008/04/25/quelli-che-hanno-letto-milioni-di-libri-e-quelli-che-non-sanno-nemmeno-parlare/